Il Gup di Salerno ha inflitto 2 anni e 8 mesi di reclusione per corruzione in atti giudiziari all’avvocato Marcello Manna (difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Riccardo Olivo) attuale sindaco di Rende e presidente di Anci Calabria. Uguale pena è stata comminata all’ex presidente della Corte di assise di Catanzaro, Marco Petrini (difeso dall’avvocato Francesco Calderaro). Il magistrato ha escluso l’aggravante mafiosa e concesso le attenuanti generiche. Gli imputati nel processo hanno goduto dello sconto di pena previsto dal rito abbreviato.
I difensori di Marcello Manna hanno appreso “con vivo stupore e rincrescimento della sentenza del GUP, avendo esposto e dimostrato documentalmente plurime ragioni per le quali l’ipotesi accusatoria non poteva affatto essere ritenuta fondata. La decisione del GUP, che ha notevolmente ridimensionato le richieste di condanna del PM, è evidentemente frutto di una considerazione della vicenda protesa verso le tesi accusatorie, peraltro in maniera illogica e contraddittoria perché nei confronti di coloro che dovevano essere concorrenti nel reato, ossia l’avvocato Gullo e lo stesso Patitucci, la Procura di Salerno aveva richiesto ed ottenuto decreto di archiviazione!”. I difensori preannunciano, ovviamente, appello avverso quello che definiscono “un evidente e grave errore giudiziario”.