Tre pestaggi. Decisi per riscrivere con la violenza le nuove gerarchie della cosca dopo il pentimento del boss Nicola Acri, detto “occhi di ghiaccio”. Tre pestaggi compiuti in pieno giorno, la scorsa estate, a Corigliano Rossano, perché la gente potesse vedere e sapere. Tra i malmenati Gennaro Acri, fratello del padrino decisosi a collaborare con il procuratore antimafia Nicola Gratteri. Tre spedizioni punitive su cui hanno fatto piena luce i carabinieri del colonnello Agatino Spoto, notificando stamane le ordinanze di custodia cautelare chieste dal pm distrettuale Alessandro Riello e emesse dal gip di Catanzaro Antonella De Simone. Quattro gli indagati per lesioni, violenza privata e incendio doloso aggravati dal metodo mafioso: Gaetano Solferino 42 anni, il nipote omonimo Gaetano, 23 anni; Andrea Solferino, 20 anni; e Ivan De Martino, pure lui ventenne, tutti di Corigliano Rossano. I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti dai carabinieri del Reparto territoriale, guidati dal tenente colonello Raffaele Giovinazzo. In azione pure gli investigatori del Reparto operativo provinciale, diretti dal tenente colonnello Dario Pini.